A Perfect Christmas *completa*

Per tutti, multichapter

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    Uhm...si, ancora io!
    So che non dovrei iniziare una nuova ff, avendo difficoltà ad aggiornare in tempi decenti l'altra ma ho iniziato a scrivere e quindi ora vi tocca sorbirvela..
    Sarà che quest'anno il Natale lo sento come non mai, e anche Any Natale mi ha ispirata con la sua :wub: *incolpate lei dunque* e quindi eccomi qui..tranquille sarà breve..credo di riuscire a farcela entro l'anno..si spera :xd:
    Avevo già intenzione di scrivere qualcosa del genere..ma il Natale ha la magia adatta..poi capirete ;)
    Cmq vi lascio il primo capitolo..fatemi sapere che ne pensate!!!


    immaginebbz

    Capitolo 1

    I don't want a lot for Christmas, there's just one thing I need
    I don't care about presents underneath the Christmas tree
    I just want you for my own, more than you could ever know
    Make my wish come true ,all I want for Christmas is you


    Buongiorno Metropolis e Buon Natale! Le temperature sono in salita ma non abbastanza per impedirvi di darvi al pattinaggio sul ghiaccio e..”
    Oliver allungò un braccio per spegnere la radiosveglia e ancora mezzo assonnato si mise seduto sul letto strofinandosi gli occhi. Si alzò, fece una doccia e dopo aver fatto velocemente colazione, prese le chiavi dell’auto e uscì, diretto in ufficio. Si, era la mattina di Natale e lui stava andando a lavoro. Non che avesse molto altro da fare. Clark e Chloe avrebbero pranzato insieme alla signora Kent alla fattoria e sarebbero tornati a Metropolis solo nel pomeriggio,certo gli avevano chiesto di unirsi a loro, ma viste le recenti e continue tensioni con Clark, aveva declinato gentilmente l’invito. Lois era andata a trovare il Generale, A.C. Bart e Victor erano stati invitati dallo zio di Bart, e Carter..adesso che ci pensava non aveva idea di dove diavolo si trovasse Carter, ma comunque non si sarebbero ritrovati tutti insieme prima di cena, così a lui non restava niente da fare per il resto della giornata. Così aveva deciso di portarsi avanti con il lavoro in modo da poter allungare le sue vacanze in seguito.
    La mattinata trascorse in fretta, e dopo una rapida pausa pranzo cercò di finire tutte le pratiche in arretrato. Ci riuscì, e dopo un giro di pattuglia tornò nel suo appartamento per prendere i regali per tutti.
    Uscendo, si imbatté in un gruppo di bambini che stavano cantando Silent Night, sorrise e continuò a camminare. Dopo un paio di metri, incrociò un ragazzino in skateboard che inciampando in una cunetta sul marciapiede cadde a terra. Oliver gli si avvicinò immediatamente “Ehi, ti sei fatto male?”
    “No signore, non mi sono fatto niente”
    “Sicuro?”
    “Si!”
    “Bene, cerca di stare più attento!” il ragazzo rimontò sullo skateboard, mentre Oliver salì in macchina.
    Era ormai tardo pomeriggio quando entrò, carico di pacchetti, dalle doppie porte della Watchtower alla ricerca della sua bionda preferita, che però non era in vista.
    “Chloe!”chiamò poggiando i regali sul tavolo
    “Sono qui”alzò gli occhi seguendo il suono della sua voce e vide Chloe scendere di fretta le scale.
    Le sorrise “Buon Natale!”
    Lei lo fulminò con lo sguardo “Questo non sarà affatto un buon Natale”
    “Perché? Che succede?”
    “Che succede?” stava quasi per urlare “Che succede?”
    “Ehm..non sono più sicuro di volerlo sapere..”
    “Succede che non ho ancora finito di addobbare l’albero, i ragazzi continuano a interrompermi, non riesco a rintracciare mia cugina e ci sono stati problemi con le ordinazioni che ho fatto per la cena. Ecco cosa succede!“
    Oliver la prese per le spalle e la fece sedere “Ok, adesso respira e cerca di calmarti”
    “Calmarmi? Sta andando tutto a rotoli, non posso calmarmi”
    “Guardami” disse prendendole il viso tra le mani e costringendola a guardarlo negli occhi “risolveremo tutto”
    Chloe prese un respiro profondo “D’accordo..voglio solo che sia tutto perfetto”
    “Lo sarà, te lo prometto”
    “Grazie”
    “Non ho ancora fatto niente”
    “Sei riuscito a calmarmi, il che non è cosa da niente”
    Lui sorrise “E adesso finisci di addobbare l’albero mentre io mi occupo del resto”
    “Ok”
    Mentre Chloe finiva con i suoi addobbi, Oliver chiamò il ristorante. A quanto pare avevano sbagliato ad annotare il numero di porzioni e si erano ritrovati con la metà del cibo necessario. Il titolare una volta sentito il suo nome si scusò per l’inconveniente e gli assicurò che avrebbe risolto tutto.
    Poi fu il turno di Clark e Bart che in pattuglia continuavano a richiedere l’aiuto di Chloe anche per sciocchezze, Bart soprattutto e Oliver aveva una mezza idea che fosse solo per flirtare un po’ con lei, cosa che gli fece perdere le staffe una volta al telefono con lui. Lo rimproverò e chiese a entrambi non disturbare più Chloe , ma di rivolgersi direttamente a lui. Infine riuscì a contattare Lois che proprio in quel momento stava andando in aeroporto per tornare a Metropolis.
    “Tutto risolto”disse Oliver voltandosi verso di lei.
    “Davvero?”
    Lui annuì e lei corse verso di lui abbracciandolo.
    “E tu? Finito con i tuoi addobbi?”
    “Si, sono riuscita anche a spostare tutte le attrezzature in modo che a Lois e mio padre sembri un normale appartamento..e adesso manca solo il puntale” e così dicendo si diresse verso l’albero. Salì sulla scala e quando fu vicina alla punta, si sporse troppo perdendo l’equilibrio e cadde a terra.
    Oliver corse subito da lei “Stai bene?”
    “Si, il mio orgoglio però è ferito..odio essere bassa”mentre parlava però Oliver notò che si teneva il polso
    “Fammi vedere”
    “Non è niente”protestò
    Oliver le sfiorò il polso e lei sussultò.
    “Non sembra niente, ti prendo un po’ di ghiaccio” si allontanò e tornò poco dopo con una borsa del ghiaccio e gliela poggiò sulla parte dolorante. Chloe trasalì di nuovo.
    “Forse dovremmo farlo vedere a un medico”
    “Ollie non è necessario”
    “Si che è necessario”
    “Non la smetterai finché non ti darò retta vero?”disse sbuffando
    “Esatto” disse con un sorrisetto
    Chloe mise il broncio “Ma..”
    “Nessun ma..e adesso andiamo”
    Si recarono in ospedale e fortunatamente non c’era troppo caos come ci si poteva aspettare in un giorno di festa. Emil doveva essere ancora di turno per un altro paio di ore così si misero a cercarlo e lo trovarono qualche minuto dopo. Visitò Chloe immediatamente“E’ una distorsione, hai bisogno di una fasciatura”
    Dopo aver eseguito il bendaggio le raccomandò di non muovere il polso e le diede degli antidolorifici
    “Per quanto dovrò tenerlo?”
    “Minimo una settimana, poi passi da me e vediamo come va”
    “D’accordo. Grazie Emil e buon Natale”
    “Buon Natale”
    I due uscirono dall’ospedale e salirono in macchina. Oliver le lanciò uno sguardo
    “Mi dispiace, non avevo i riflessi pronti, avrei dovuto prenderti”
    “Non è colpa tua e poi non è niente di che, riesco a sopportare il dolore”
    “Sei sicura?”
    “Si”
    Oliver mise in moto e durante il tragitto Chloe non faceva altro che ammirare le strade piene di addobbi e di luci “Adoro questo periodo dell’anno. Quest’atmosfera è bellissima, vero?”
    “Si” le rispose “è davvero bellissima” ma Chloe notò che non stava guardando la strada, bensì lei.
    Distolse lo sguardo, voltandosi nuovamente verso il finestrino mentre lui tornò a fissare la strada dritto davanti a sé.
    Trascorsero il resto del viaggio in silenzio finché non arrivarono alla Watchtower.
    Il resto della squadra sarebbe arrivato da lì a poco, così Oliver passò dal ristorante a ritirare le loro ordinazioni.
    Quando tornò, trovò Chloe seduta sul divano con lo sguardo perso nel vuoto.
    “Ehi, è successo qualcosa?”
    “Clark e Bart ne avranno ancora per molto, e non si sa quando arriveranno”
    Lui la osservò meglio, non era questo il motivo per cui era turbata, almeno non il solo “C’è dell’altro non è vero?”
    “Mio padre..è rimasto bloccato a Chicago per la neve..non fanno decollare nessun aereo” a quel punto le venne in mente qualcos’altro “Lois! Avrebbe dovuto essere già qui, probabilmente è rimasta bloccata anche lei, provo a chiamarla” digitò il numero della cugina e aspettò, ma senza risposta “Le linee telefoniche devono essere intasate” provò nuovamente a chiamarla e stavolta rispose. La linea era disturbata ma riuscì a capire che il suo volo non sarebbe decollato prima di tre ore.
    Una volta riattaccato, lanciò il cellulare da parte e si passò una mano tra i capelli.
    “Potremmo mandare Clark o Bart a prenderli”propose Oliver.
    “E come lo spiegheremmo a mio adre e a Lois?”
    “Giusto, hai ragione”
    Oliver si sedette accanto a lei e la avvolse tra le sue braccia. Lei sospirò e poggiò la testa sulla sua spalla.
    “Non è proprio il Natale che avevo immaginato”
    “Mi dispiace” gli sussurrò lui tra i capelli.
    Lei alzò lo sguardo verso di lui “Possiamo rimanere così..per un po’?”
    “Certo, tutto il tempo che vuoi”
    Rimasero in quella posizione, in silenzio per qualche minuto finché Chloe non si staccò da lui “A quanto pare non verrà nessuno, che ne dici di mangiare qualcosa?”
    “Dico che sono d’accordo”
    Chloe stava per alzarsi, ma Oliver la fermò “Lascia, faccio io!”
    Si alzò e passando vicino all’albero di Natale accese le lucine, poi si diresse verso il tavolo e aprì le buste, iniziando a tirare fuori le porzioni di cibo.
    Preparò due piatti e dopo aver dato a Chloe il suo, si sedette accanto a lei sul divano, e iniziarono a mangiare in silenzio.
    Fu Chloe la prima a parlare “Sai, non ricordo di aver mai passato un Natale come si deve fin da…” ci pensò un po’ su “Fin da quando ero bambina, esattamente fin da quando avevo 8 anni. Si, quello è stato il mio Natale perfetto”
    “Posso domandarti cosa lo rende così speciale?”chiese curioso
    “Mia madre era ancora con noi, il generale, Lois e Lucy erano venuti a trovarci e quell’anno i miei avevano insistito per iscrivermi a pattinaggio sul ghiaccio”
    “Non ti credevo il tipo da pattinaggio”disse ridendo
    Lei fece una smorfia “Infatti all’inizio lo detestavo ,ma alla fine mi ero appassionata. La sera di Natale ci sarebbe stato una specie di spettacolo e anche se non volevo ammetterlo, e ti ucciderò se lo dirai mai a qualcuno, ero eccitatissima”
    “Ti prego dimmi che indossavi un tutù..e che ci sono delle foto a testimoniarlo”
    “No, non indossavo un tutù e non ci sono foto a testimoniarlo perché a causa della troppa neve, lo spettacolo fu annullato. Io feci finta che non me ne importasse, ma i miei si accorsero che c’ero rimasta male. Così mio padre chiese ad un suo caro amico che possedeva una pista di pattinaggio se potesse aprirla un po’ prima solo per noi e lui accettò. Così mia madre con la scusa di accompagnarla a fare non so cosa, mi portò lì dove il resto della famiglia mi stava aspettando, seduto tra gli spalti a farmi da pubblico. E così mi esibii per loro. Dopo andammo a prendere tutti una cioccolata calda e a vedere l’accensione dell’albero della città. Fu decisamente il Natale perfetto”
    “E’ un bellissimo ricordo”
    “Si, lo è” disse sorridendo malinconicamente.
    “Mi dispiace che quest’anno le cose non siano andate come volevi”
    “Non importa..almeno ci sei tu”
    “Che gran consolazione!”
    “Oliver sono seria. Tu ci sei sempre. Nei momenti tristi, in quelli felici, quando ho bisogno di parlare con qualcuno o quando ho semplicemente bisogno di stare in silenzio..tu ci sei sempre. Se non fossi stato qui, non saprei cosa avrei fatto..quindi grazie”
    Lui le sorrise e la abbracciò dandole un bacio tra i capelli.
    In quel momento, dall’altra parte della stanza, Carter, con a seguito Bart,AC e Victor, aprì la porta e li vide subito. Fece un sorrisetto compiaciuto e si rivolse ai ragazzi sottovoce “Credo che faremmo meglio ad andare”
    “Cosa? E perché?” protestò Bart
    Victor seguì lo sguardo di Carter e sorrise a sua volta “Si, ha ragione..dovremmo andare” e richiusero le porte, spingendo via Bart che continuava a protestare “Ehi! Ma che cavolo..? Io sto morendo di fame!”
    Chloe e Oliver sciolsero l’abbraccio e si appoggiarono al divano.
    “Ti va di fare qualcosa?” chiese lui.
    “In realtà non mi va di uscire”
    “Ok, restiamo qui. Che ne dici se accendo la tv? C’è il concerto di Natale”
    “Si, d’accordo”
    Chloe si accoccolò ad Oliver e guardarono insieme la tv, commentando di tanto in tanto.
    Poi ad Oliver venne in mente qualcosa “Non abbiamo aperto i regali” ma quando si voltò verso Chloe, si accorse che si era addormentata.
    Si alzò e dopo averla coperta, andò ad affacciarsi alla vetrata della WT. Aveva iniziato a nevicare e la vista era ancora più bella. Sospirò e si mise a guardare il cielo, proprio in quell’istante giurò di aver visto una stella cadente “Beh, provare non costa nulla.. vorrei..vorrei solo poter cancellare questa giornata e riviverla da capo. Vorrei solo..” si voltò guardando Chloe “vorrei solo poterle dare il suo Natale perfetto..ma immagino che sia troppo tardi ormai”

    ***



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    Buongiorno Metropolis e Buon Natale! Le temperature sono in salita ma non abbastanza per impedirvi di darvi al pattinaggio sul ghiaccio e..
    Oliver allungò un braccio per spegnere la radiosveglia e si mise seduto sul letto strofinandosi gli occhi“Buon Natale? Avrà ancora i postumi di ieri” mormorò assonnato.
    Lanciò uno sguardo alla sveglia sul comodino e notò che era ancora presto così decise di dormire ancora un po’.
    Quando si alzò era quasi ora di pranzo. Mangiò qualcosa di leggero, fece un po’ di esercizio fisico e infine andò in pattuglia.
    Tornato a casa, fece una doccia e uscì di nuovo.
    Al alto della strada, gli stessi bambini del giorno prima stavano cantando Silent Night..di nuovo. Oliver inarcò le sopracciglia “Beh, a quanto pare per qualcuno è ancora Natale”
    Si diresse verso la macchina e si scontrò nuovamente col ragazzino sullo skate, che cadde a terra anche stavolta “Sai dovresti fare più attenzione..è già la seconda volta in due giorni”
    Il ragazzo lo guardò confuso e se ne andò in fretta mentre Oliver salì in macchina diretto alla Watchtower.
    Quando entrò, Chloe non era davanti al computer come si aspettava così la chiamò“Chloe!”
    “Sono qui”rispose scendendo di fretta le scale.
    Lui aprì la bocca per salutarla ma lei lo folgorò con lo sguardo “Non azzardare a dirmi buon Natale! Questo non sarà affatto un buon Natale”
    Lui la guardò disorientato“Cosa?”
    “Cosa?COSA?”
    “Ehm...”
    “Non ho ancora finito di addobbare l’albero, i ragazzi continuano a interrompermi, non riesco a rintracciare mia cugina e ci sono stati problemi con le ordinazioni che ho fatto per la cena!”
    “Sei sicura di star bene?”
    “Stare bene? Sta andando tutto a rotoli. Come posso stare bene?”
    “Ok , che diavolo sta succedendo qui? E’ una specie di scherzo?”
    “Ti sembra che stia scherzando? Non so quale sia il tuo problema, ma ho altro di cui occuparmi adesso”disse agitando le mani.
    “Dov’è la tua fasciatura? Dovevi tenerla per una settimana”
    “Di che diavolo stai parlando?”
    “Della tua slogatura al polso”
    “Guarda” disse muovendo e roteando il polso “ sta benissimo, e adesso piantala di vaneggiare”
    Oliver spalancò la bocca “Come….? Sta succedendo qualcosa di strano”
    “Oliver se c’è qualcosa di strano, è il tuo comportamento..sei sicuro di sentirti bene?”
    “Io..io non lo so” disse guardandosi intorno
    “Ehi dove sono i regali che ho portato ieri?”
    “Ieri?”
    Lui annuì
    “Oliver, non c’era nessuno qui ieri. Abbiamo passato la vigilia nel tuo appartamento ricordi?”
    “Non sto parlando della vigilia..ma di ieri!”
    “Ollie la vigilia era ieri!”
    “Come?” iniziò a camminare su e giù per la stanza finché la sua attenzione non fu attirata da un giornale sul tavolo. Lo prese e lesse la data: domenica 25 Dicembre.
    “E’di oggi?” si rivolse a Chloe
    “Si!”
    “Non può essere vero!Chloe che giorno è oggi?”
    Lo guardò come se fosse pazzo“Sei serio?”
    “Ti prego rispondi alla domanda”
    “Oggi è il giorno di Natale..hai bevuto per caso?”
    “No, ti posso assicurare che sono sobrissimo..Chloe ti prego giurami che non è uno scherzo o qualcosa del genere”
    Vedendolo turbato, lei si fece seria “Ollie, anche se non so di cosa si tratta, te lo giuro”
    “Non può essere! Non può essere”
    “Ollie calmati..ecco siediti. Mentre ti tranquillizzi, io finisco di addobbare ok?”
    Lui annuì ma la sua mente era altrove. C’era di mezzo Zatanna? O forse era qualcosa di Kryptoniano? Oppure era letteralmente impazzito.
    Un tonfo, proveniente dall’altra stanza, lo scosse dai suoi pensieri. Si precipitò immediatamente da Chloe e la trovò a terra “Questo è assurdo!”
    “Non preoccuparti non ho niente..il mio orgoglio però è ferito..odio essere bassa”
    “Ti fa male il polso, non è vero?”
    “Non è niente”
    “Si, lo hai detto anche la prima volta..”
    “Oliver non ricominciare..”
    “Chloe ho bisogno che tu mi ascolti. Sta succedendo qualcosa di davvero strano. Non prendermi per pazzo ma..” deglutì prima di continuare “credo di star rivivendo il Natale”
    Lei lo guardò e scoppiò a ridere “Cosa?”
    “Sono serio, tutto questo è già successo..la canzone alla radio, i bambini che cantano, i tuoi preparativi che vanno male, tu che cadi dalla scala..l’ho già vissuto”
    Chloe socchiuse gli occhi osservandolo“Sei dannatamente serio, non è vero?”
    “Si, lo sono”
    “Com’è possibile?” chiese inarcando le sopracciglia
    “Non lo so!”rispose esasperato
    Chloe ci pensò un po’ su “Per caso Zatanna ti ha fatto esprimere un desiderio?”
    “No..io non ho..” si bloccò di colpo “Oh no!”
    “Cosa?”
    “Ho..ho desiderato di poter rivivere il Natale”
    “Beh, sembra che abbia funzionato allora!”
     
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  2. marjana
     
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    Valeeeeeee FENOMENALE :uao:
    Mi piace tantissimo la storia!!! Oliver che rivive il giorno di Natale solo perchè vuole Chloe passi una giornata perfetta.... :wub: wow bellissimo!!!!

    :rotfl: ma povero Bart.... non ha nemmeno mangiato!!
     
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  3. anyluc
     
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    E anche quest'anno Any Natale ha fatto il suo dovere :D mi prende tutte le colpe del mondo se son così !!!!! awwww io adoro le storie Natalizie e sopratutto quelle che hanno un pò di magia in esse ...... grazie mille Vale per questo regalo
     
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  4. faby87
     
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    Awwwwwwwwwwwww Vale :woot: mi piace un mondo questa ff, mi ricorda tantissimo un film natalizio dolcissimo che rivedo ogni anno :wub: !!
    Grazie mille Vale, non vedo l'ora di leggere come Ollie cercherà di darle il natale dei suoi sogni :rolleyes: e quante volte dovrà riviverlo per riuscirci :lol: ahahahha
    Un bacione e grazie mille, e ancora tanti auguri !!!
     
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  5. francy_77
     
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    gaudio Ci vuole proprio la 'ola' per questa ff tipicamente natalizia, non manca nulla e soprattutto i desideri... Quello di Oliver poi è meraviglioso e sono curiosa anche io di sapere quante volte dovrà rivivere lo stesso giorno per dare a Chloe ciò che desidera, sperando che lui sia incluso, ahaha :ok:
     
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  6. star11
     
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    Siiiiiiiiiii grazie Vale x qst ff ke mi piace molto, nn vedo l' ora di sapere cosa farà Ollie x chloe.

    Bella mi piace molto xciò aspetto il seguito...

    kissssssssssss
     
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  7. stefychlollie
     
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    Valeeee inizio molto intrigante! ;) le storie natalizie poi m piacciono un sacco!!Ollie si impegnera' a regalarle un Natale xfetto! aww nn vedo l'ora di leggere ;) grazie mille !
     
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    Grazie mille per i vostri commenti ragazze :wub:
    Scusate l'attesa, ma non ho avuto un attimo di pace in questi giorni!
    Ecco il nuovo capitolo..
    Hope you like it!


    Capitolo 2

    “Non mi hai ancora detto il perché” disse Chloe voltandosi verso Oliver che invece aveva lo sguardo fisso sulla strada. Erano in macchina, di ritorno dall’ospedale, dove Emil l’aveva appena visitata e le aveva fasciato il polso..di nuovo. Oliver aveva passato l’ultima ora spiegandole per filo e per segno tutto ciò che era accaduto il giorno prima, e di come tutto si stesse ripetendo esattamente allo stesso modo.
    “Perché cosa?” chiese sovrappensiero.
    “Perché hai desiderato di poter rivivere il Natale. Da quello che mi hai detto,è stato un disastro!”
    Non è stato affatto un disastro, è stato assolutamente..perfetto. Almeno per me, pensò tra sé e sé.
    Aprì la bocca per rispondere ma si fermò “Ha importanza?” sbottò infine.
    Chloe sollevò le sopracciglia osservandolo meglio, aveva un’espressione strana. Probabilmente era solo stressato, in fondo stava rivivendo la stessa giornata “Immagino..di..no” e si voltò verso il finestrino sospirando.
    Oliver le lanciò una breve occhiata pentendosi immediatamente del tono con cui le aveva risposto.
    Rimasero un po’ in silenzio finché non fu Chloe a parlare“Adoro questo periodo dell’anno. Quest’atmosfera è..”
    “Bellissima..giusto?” concluse lui la frase.
    Chloe strinse le labbra “Ti ho già detto questa cosa, non è vero?”
    “Già. Ma hai ragione, è davvero bellissima” e anche stavolta non poté fare a meno di guardare lei mentre pronunciava queste parole.
    Qualche minuto dopo arrivarono alla Watchtower. Dopo aver fatto scendere Chloe dall’auto, Oliver come il giorno precedente passò dal ristorante per ordinare le loro pietanze.
    Tornò non molto tempo dopo, trovando Chloe nella stessa posizione e con la stessa identica espressione triste del giorno prima.
    “Ehi” disse avvicinandosi e sedendosi accanto a lei sul divano “Stai bene?”
    “Si, si è solo che..”fece una breve pausa “anche se mi avevi avvisata..non avere la mia famiglia qui è..triste”
    Oliver la abbracciò, dandole un live bacio sulla fronte “Lo so..sono così dispiaciuto…di nuovo”
    “Non esserlo.. almeno tu sei qui”
    Oliver deglutì “Già”
    In quello stesso istante, dall’altra parte della WT, Carter, seguito dal resto della squadra aprì le doppie porte e vedendoli, sorrise rivolgendosi ai ragazzi sottovoce “Credo che faremmo meglio ad andare”
    “Cosa? E perché?” si lamentò Bart
    Intervenne Victor “Si, ha ragione..dovremmo proprio andare” e richiusero le porte, mentre Bart continuava a protestare “Ehi! Ma che cavolo..? Io sto morendo di fame!”
    Oliver lasciò andare Chloe e le propose di mangiare qualcosa.
    “Si, sto morendo di fame”acconsentì lei.
    Oliver allora si alzò e recandosi in cucina, gettò uno sguardo a Chloe “Mi dispiace Chloe..” mormorò “Non hai avuto il tuo Natale perfetto nemmeno stavolta”

    ***




    I don't want a lot for Christmas, there's just one thing I need
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    “Buongiorno Metropolis e Buon Natale! Le temperature sono in salita ma non abbastanza per impedirvi di darvi al pattinaggio sul ghiaccio e..”


    “Oh mio Dio..sul serio?” borbottò Oliver sbadigliando mentre si apprestava a spegnere la radio. Si alzò dal letto velocemente e si recò in cucina accendendo la tv. Il notiziario indicava la data Domenica 25 Dicembre. Si lasciò cadere su uno degli sgabelli, passandosi una mano sul viso.

    Notando il cellulare sul tavolo, lo prese e digitò il numero di Chloe che rispose al primo squillo “Ehi Ollie! Buon Natale!”
    “Si, già..anche a te. Ascoltami ho bisogno di parlarti”
    “Dimmi pure”
    “No, di persona”
    “E’ successo qualcosa?”
    “Diciamo di si”

    ***



    “Mi stai prendendo in giro?” chiese Chloe guardandolo come se avesse due teste.
    Oliver prese un respiro profondo “Ho la faccia di qualcuno che sta scherzando?”
    “Quindi hai già vissuto questo giorno?”
    “SI!”
    “Allora saprai cosa sto per dire adesso?”
    “SI! Cioè..No! Non lo so cosa dirai adesso, non abbiamo avuto questa conversazione..oddio sto per impazzire!”
    “Oliver forse hai solo bisogno di un po’ di riposo”
    Oliver la prese per mano e la trascinò in ascensore.
    “Dove stiamo andando?”
    “A dimostrarti che non sono pazzo”
    Uscirono dalla torre dell’orologio, ritrovandosi di fronte a un gruppo di bambini “Stanno per cantare Silent Night” e un attimo dopo iniziarono a intonare proprio quel la canzone. Continuarono a camminare fermandosi poi nel mezzo del marciapiede “Da quell’angolo sta per sbucare fuori un ragazzino in skateboard. Inciamperà in quella cunetta e cadrà a terra” e poco dopo tutto ciò avvenne. Chloe inarcò le sopracciglia, spalancando leggermente la bocca.
    “Hai bisogno di ulteriori prove? Posso dartele!”
    “No” lo fermò Chloe “Ti..ti credo. Insomma ho visto cose ben più strane nella mia vita!”
    “Oh grazie al cielo!”
    “Quindi, di cosa si tratta? Magia o..”
    “Una stella cadente” la interruppe lui.
    “Una stella cadente?” chiese mordendosi l’interno della guancia per non ridere, ma non riuscì a trattenersi “Voglio dire, sul serio..una stella cadente?”
    Oliver strinse gli occhi “Lo trovi divertente?”
    Chloe si schiarì la voce “No, assolutamente..no. Quindi avresti desiderato cosa..di rivivere questo giorno?”
    “Esattamente”
    “Posso chiederti il perché?”
    “Chloe non ha importanza il perché, ma come uscire da questa dannata situazione!”
    “Beh..” disse riflettendoci “Dovresti rivolgerti a qualcuno esperto di magia”
    Oliver ci pensò su un istante“Giusto…Zatanna!”

    ***



    “Signor Queen stiamo per atterrare”
    “Grazie capitano” e premette uno dei pulsanti dell’interfono per interrompere la comunicazione.
    Una mezz’ora più tardi, dopo aver lasciato il suo jet privato e aver preso un taxi, si ritrovò ad un tavolo di uno dei più rinomati locali di Las Vegas.
    In sala non c’erano molte persone così, appena fu entrato, lo individuò subito e andò a sedersi di fronte a lui “Potrei chiederti cosa ci fai qui nel giorno di Natele, ma è chiaro che hai bisogno di qualcosa”
    Oliver alzò lo sguardo verso di lei“Beh, ciao anche a te! Posso offrirti qualcosa?”
    “No, grazie. Non bevo mentre lavoro”
    “Come sta andando il tuo spettacolo?Non vedo molto pubblico” disse guardandosi un po’ intorno.
    “Perché non andiamo al sodo e mi dici come posso esserti utile?”
    Oliver si sporse in avanti sul tavolo “Si tratta di un desiderio”
    Zatanna inarcò un sopracciglio “Non ricordo di aver esaudito nessun tuo desiderio”
    “No infatti. E’ complicato”
    Lei si appoggiò allo schienale della sedia incrociando le braccia “Se non parli, non saprò come aiutarti”
    “So che può sembrare ridicolo ma, c’era una stella cadente e io ho…”
    “Espresso un desiderio” finì per lui.
    “Già”
    Sul volto di Zatanna apparve un sorriso divertito “Quindi, cosa vuoi che faccia?”
    Oliver ignorò la sua espressione divertita e riprese a parlare “Dovresti fermarlo in qualche modo”
    “Non sono sicura di poterlo fare” ammise
    “Oh no, tu devi farlo! Potrei impazzire”
    “Oliver questo è un tipo di magia che non ha niente a che fare con me, e con cui non posso interferire”
    “Quindi sono destinato a rivivere lo stesso dannato giorno per sempre?”
    “No, tu puoi fermarlo”lo rassicurò.
    “E come?”
    “Quando esprimi un desiderio lo fai per un determinato motivo, per uno scopo..quando avrai realizzato quello scopo, il tuo desiderio si sarà avverato..”
    “E smetterò di ritrovarmi nello stesso giorno”concluse lui.
    “Esatto”
    Oliver sospirò “Grazie per il tuoi aiuto”
    “Avrei voluto poter fare di più. E adesso..” disse alzandosi “è meglio che torni al mio spettacolo. Buona fortuna Oliver” e senza aggiungere altro si allontanò, lasciando Oliver ai suoi pensieri.

    ***



    Quando rientrò a Metropolis era ormai tarda sera . Era diretto al suo attico ma passando dalla Watchtower, notò che le luci erano ancora accese, così decise di fermarsi. Chloe doveva trovarsi ancora lì.
    Infatti non appena entrato, la vide subito. Era intenta a ripulire i resti della cena.
    “Ehi, sei ancora qui?”
    Lei continuò a sparecchiare senza voltarsi e senza rispondergli.
    “Chloe?”
    Lei poggiò con forza un tavolo sul piatto e si girò di scatto verso di lui “Che c’è? Vuoi che ti dia il ben tornato a casa?”
    Lui la guardò incerto “Che..che succede?”
    “Niente” disse dirigendosi verso la cucina. Oliver le fu subito dietro e la prese per le spalle facendola voltare “Invece sta succedendo qualcosa Chloe, ti conosco troppo bene”
    “Forse non così tanto come credi!” disse cercando di liberarsi dalla sua stretta.
    “Di che stai parlando?”
    “Di niente. E ora lasciami!”
    Oliver per tutta risposta aumentò la presa “No, finché non mi dirai cosa c’è che non va”
    “Va bene…dov’eri?”
    Lui la guardò confuso “Cosa? Lo sai, ero da Zatanna!”
    “Tu non capisci, non è vero? E’ Natale Oliver..e tu non eri qui. I ragazzi c’erano e tu no!”disse quasi urlando
    “Erano qui? Non sono stati qui ieri…”mormorò Oliver
    “Lo sapevi..” disse puntandogli un dito sul petto “tu sapevi che c’era la possibilità che non venissero. Come sapevi anche che Lois e mio padre non ce l’avrebbero fatta e nonostante tutto, tu non eri qui con me”
    “Chloe io..”
    “E’ Natale Oliver! E di tutte le persone, sapevo che tu non mi avresti lasciata sola, ne avevo la certezza..e invece..”
    “Chloe mi dispiace..è che ho già vissuto questo giorno.. mi è passato di mente..per me è già stato Natale..”
    “Ma per me no! Se i ragazzi non fossero passati di qui, sarei stata sola. E tu lo sapevi, ma non ti è importato abbastanza evidentemente” ormai aveva le lacrime agli occhi.
    Oliver ingoiò duro “Chloe mi..dispiace. Tu lo sai che sei l’ultima persona che vorrei vedere soffrire”
    “Lasciami andare” sussurrò Chloe “ti prego”
    Lui lasciò la presa e lei si voltò andandosene dalla stanza e uscendo dalla Watchtower.
    Oliver la guardò andare via passandosi le mani tra i capelli “Che diavolo ho combinato?”

    Edited by _Laly_ - 27/12/2011, 21:20
     
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  9. anyluc
     
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    Grande Vale devo ammettere che i dialoghi di questo capitolo sono scritti davvero bene , non che le altre volte non lo siano ma qui mi son piaciuti tanto .
    La prima parte mi son divertita un mondo Ollie che comincia a dare già di matto ahahah :lol:
    la seconda parte invece che tristezza povera Chloe , e povero Ollie che si rende conto di essere la causa della sofferenza di Chloe :cry: poveri ... ma a me piace assai un pò di dramma zizi :ok:
     
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  10. marjana
     
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    Oh povero oliver sta impazzendo :lol:
    Spero che almeno zatanna gli abbia paerto gli occhi!! Ahah concordo con Any, i dialoghi sono fantastici! ...e finalmente Bart ha mangiato :rotfl:
    Menomale che ollie può rimediare al sbaglio con chloe....altrimenti erano guai bello mio!!!
     
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  11. faby87
     
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    ahahha Vale, la prima parte è divertentissima, i dialoghi sono davvero fantastici....madò ma quanto è dolce Ollie, potrà rivivere questo giorno milioni di volte ma certe cose non cambieranno mai :wub:
    “Già. Ma hai ragione, è davvero bellissima” e anche stavolta non poté fare a meno di guardare lei mentre pronunciava queste parole. awwwww :cloud:
    Molto triste invece la parte finale, lei che è furiosa con lui perchè lui non era con lei......triste ma bellissima cmq, per quanto lei può pungolarlo in continuazione, ha chiaramente ammesso qui quanto lui significhi per lei :wub: ...però adesso Ollie ha capito cosa sta succedendo e cosa deve fare per rompere la magia, e sono sicura che riuscirà prima o poi a darle il Natale che desidera zizi, non vedo l'ora :wub:
    Grazie Vale, un bacione tvb !!!
     
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  12. star11
     
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    Bello Vale, mi intriga sempre di più.
    Non vedo l' ora di leggere il seguito, Ollie è proprio un.... speriamo capisca presto cosa deve fare :rotfl: :rotfl: ki lo sa :wub:

    di nuovo
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  13. sarahpoxy
     
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    Beh posso dire "Bellissima, dolce, magica, stratosferica, fuori dagli schemi, meravigliosa, incredibile, ecc... ecc... ecc..." ma non avrei detto abbastanza!
    Sai, Vale, in qualche modo riesci sempre a sorprendermi... cerchi l'ispirazione per essere sempre... "nuova" e ci riesci sempre!
    E' davvero coinvolgente e dolce questa storia, dalla dolcezza del primo capitolo e mezzo, fino alla tristezza della fine. Grazie perché sei sempre pronta a donarci qualche emozione...
     
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    Awww ancora grazie a tutte ^_^
    Sono contenta che vi stia piacendo :inlove:
    Lo so, avevo detto che entro l'anno ce l'avrei fatta..ma finchè non sloggiavano i parenti mi era veramente impossibile trovare un secondo..le mie promesse ormai non valgono più nulla :xd:
    Vabbè dai fino all'epifania siamo ancora in periodo di feste....
    Nuovo capitolo..probabilmente il penultimo, ci sono delle cose che non mi convincono all 100% ma vabbè...

    Capitolo 3

    I don't want a lot for Christmas, there's just one thing I need
    I don't care about presents underneath the Christmas tree
    I just want you for my own, more than you could ever know
    Make my wish come true ,all I want for Christmas is you

    “Buongiorno Metropolis e Buon Natale! Le temperature sono in salita ma non abbastanza per impedirvi di darvi al pattinaggio sul ghiaccio e..”



    Grazie al cielo, pensò tra sé e sé ancora assonnato. Non credeva che sarebbe stato possibile dopo gli ultimi tre giorni, ma emise un profondo sospiro di sollievo. Dopo il modo in cui le cose si erano messe con Chloe il giorno precedente, era grato che gli fosse stata concessa la possibilità di rimediare.
    Si alzò dal letto senza nemmeno preoccuparsi di spegnere la radio, e si diresse in cucina alla ricerca del cellulare. Scrisse velocemente un messaggio e, dopo aver inserito il numero, premette invio.
    In quello stesso momento, Chloe si era appena svegliata e stava per prepararsi un caffè, quando il beep del telefono attirò la sua attenzione. Prese il cellulare e lesse il messaggio
    –Buon Natale Chloe! Che questo possa essere il Natale perfetto che hai sempre desiderato..O
    Non poté fare a meno di sorridere e digitò immediatamente un messaggio di risposta
    –Buon Natale anche a te Ollie. Non ho bisogno della perfezione, ho già tutto quello che desidero per Natale ;-)-
    Oliver sorrise leggendo la risposta, e dopo aver fatto colazione, si vestì e si precipitò fuori dal suo appartamento: direzione Watchtower.
    Chloe non sarebbe stata lì prima del tardo pomeriggio, così avrebbe avuto tutto il tempo di mettere in atto quello che aveva in mente. Per prima cosa si occupò di spostare e nascondere tutte le apparecchiature elettroniche, poi passò agli addobbi, sia dell’edificio che dell’albero e infine fece una telefonata al suo ristorante preferito ordinando la cena. E stavolta si assicurò più volte che avessero ben capito la quantità delle porzioni.
    Gettò un ultimo sguardo soddisfatto alla stanza interamente addobbata e lasciò l’edificio pronto ad attuare la seconda parte del suo piano.
    Meno di un’ora di volo dopo, si trovava a Denver alla ricerca di Lois Lane.
    L’aeroporto non era di grandi dimensioni, così non ci mise molto a trovarla.
    “Hai bisogno di tornare in Kansas Dorothy?”
    Lois si voltò, pronta a ribattere acidamente, ma si fermò quando si rese conto a chi appartenesse quella voce “Queen! Cosa ci fai qui?”
    “Ti do un passaggio verso casa”
    Lei inarcò un sopracciglio “Sei venuto fin qui a prendermi?”
    “Si, e ti conviene sbrigarti prima che me ne penta!”
    Lois incrociò le braccia “E come pensi di tornare a casa, visto che tutti i voli sono annullati?”
    “Vorrei ricordarti, che dispongo di un jet privato..”
    “Giusto! A volte mi dimentico che sei pieno di soldi. Beh non me lo farò ripetere due volte!” e così dicendo lo prese a braccetto e insieme si diressero fuori dall’aeroporto.
    Una volta sul jet, si accomodarono e il capitano li informò che sarebbero stati pronti per tornare a Metropolis in una ventina di minuti.
    “In realtà vorrei fare un altro scalo a Chicago prima” replicò Oliver.
    Sentendo menzionare Chicago, Lois distese le labbra in un sorriso consapevole.
    “Mi dispiace signor Queen, ma la torre di controllo non darà più permessi di decollo da qui a un’ora, e se ci fermiamo a Chicago resteremmo bloccati lì”
    “Dannazione” mormorò stringendo la mascella “D’accordo” disse attraverso l’interfono “ritorniamo a Metropolis allora”
    Lois si poggiò al sedile, incrociando le gambe e osservando attentamente Oliver “Così ti sei dato tutta questa pena per me, non credevo che sentissi così tanto la mia mancanza!”
    Oliver strinse le labbra “Non l’ho fatto per te infatti!”
    “Lo sapevo!” esclamò Lois con un sorrisetto soddisfatto.
    Oliver alzò lo sguardo verso di lei “Sapevi cosa?”
    “A Chicago c’è lo zio Gabe..stai facendo tutto questo per Chloe”
    Lui si versò un bicchiere d’acqua rimanendo in silenzio. Lois gli lanciò uno sguardo e alla fine si decise di nuovo a parlare “Provi qualcosa per lei, non è vero?”
    Quella domanda a bruciapelo lo fece quasi strozzare con l’acqua “COSA?” chiese tossendo“ No..io...” ma le parole gli morirono in bocca.
    “Oh, andiamo! E’ così evidente..questo genere di cose non si fanno per tutti”
    “Si, lo sto facendo per lei ok? Perché se lo merita. Merita di essere felice almeno il giorno di Natale, e non ci vedo proprio niente di male in questo!”
    “No, infatti non c’è niente di male” la sua espressione si era ammorbidita.
    “Ma ho fallito”
    “Non è colpa tua Oliver! Ci hai provato..”
    Lui sospirò “Non abbastanza”

    ***



    Una volta rientrati a Metropolis, Oliver accompagnò Lois nel suo appartamento per poi dirigersi a Smallville, alla fattoria dei Kent.
    Bussò, e quando la porta si aprì, si ritrovò davanti a sé Martha Kent “Oliver!”
    “Signora Kent, salve e buon Natale!”
    “Buon Natale anche a te! Non mi aspettavo di vederti qui!”
    “Lo so..io..”
    “Ma prego entra” lo interrupe lei “Sei qui per Chloe? Perché Clark l’ha appena riaccompagnata al Talon..”
    “Veramente io..” si fermò ripensando alle parole che Martha gli aveva appena detto. Aveva subito pensato che lui fosse lì per Chloe..cavolo, era davvero così evidente?
    “Stavi dicendo?” la voce della signora Kent lo scossero dai suoi pensieri “Ehm,si..no in realtà sono qui per Clark”
    “Oh, non dovrebbe metterci molto a tornare. Nel frattempo accomodati pure” disse facendo cenno al divano “Io finisco di sparecchiare” e sparì in cucina.
    Pochi minuti dopo Clark rientrò. Stava per andare in cucina, ma si bloccò alla vista di Oliver seduto sul divano del soggiorno.
    “Oliver!”
    “Clark..”rispose alzandosi.
    “Cosa ci fai qui?
    “Beh ciao e buon Natale anche a te!”rispose sarcastico.
    Clark strinse gli occhi “Cosa vuoi?”
    “Vedo che andiamo dritti al punto, bene! Sono qui per Chloe”
    “L’ho appena accompagnata al suo appartamento”
    Oliver scosse la testa “Fammi spiegare meglio..sono qui per assicurarmi che non rovini il Natale a Chloe”
    Lui sollevò le sopracciglia “Cosa?”
    “Mi hai sentito benissimo”
    “Io non rovinerò il Natale a Chloe”
    “Oh invece si, lo farai. Forse inconsapevolmente ma lo farai!”
    Clark lo guardava sempre più perplesso.
    “Sarà meglio per te che stasera ti presenti alla Watchtower o giuro che mi procurerò fece alla kryptonite e te le sparerò..beh tu sai dove..”
    “Non ho nessuna intenzione di mancare stasera”rispose seccato.
    “Lo dici adesso, ma sarai preso da mille emergenze e la serata passerà senza che nemmeno tu te ne accorga. Senti, non so cosa lei veda in te, ma sei il suo migliore amico e ti vuole lì con lei. Se tu non ci sarai, non te lo rimprovererà mai, ma sarà una grande delusione per lei.
    E anche se farà di tutto per non darlo a vedere, l’avrai ferita. Quindi, non te lo chiedo per me, ma per lei. Noi possiamo anche non andare d’accordo, ma entrambi teniamo a Chloe. Quindi, ti prego, non deluderla”
    Clark deglutì “Non lo farò”
    “Bene” e senza aggiungere altro o aspettare ulteriori risposte se ne andò.

    ***



    Quel pomeriggio, quando entrò dalle doppie porte della Watchtower, Chloe rimase a bocca aperta. Era tutto perfettamente addobbato. Non c’era un centimetro di superficie libera.
    “Non dovresti essere qui..hai rovinato la sorpresa!”
    Alzò lo sguardo, seguendo quella voce e vide Oliver che stava scendendo dalle scale.
    “Tu hai fatto tutto questo?”
    Lui annuì
    “Perché?Lo avrei..”
    La interruppe “Beh per te” rispose come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
    Chloe distolse lo sguardo mordicchiandosi le labbra “Ti sei dimenticato qualcosa..”disse avvicinandosi all’albero.
    “E’ impossibile..ho tolto le attrezzature, addobbato, chiamato il ristorante..”
    Chloe lo fermò “Semplicemente il puntale” disse sorridendo e apprestandosi a salire sulla scala accanto all’albero.
    “Oh” e in quel momento si ricordò che da lì a pochi istanti, Chloe sarebbe finita rovinosamente a terra “OH!”
    Con uno scattò si precipitò da lei, appena in tempo per prenderla tra le sue braccia evitandole la caduta. Chloe si strinse istintivamente a lui e quando si voltò a guardarlo, si rese conto che i loro visi erano a pochi..decisamente troppo pochi..centimetri di distanza.
    Oliver deglutì, stringendo inconsciamente la presa, mentre Chloe rimase senza fiato per il modo in cui lui la stava guardando. Non l’aveva mai guardata così..intensamente. Nessuno l’aveva mai guardata così. Sbatté le palpebre un paio di volte e infine distolse lo sguardo “Wow, hai i riflessi pronti..”
    “Uhm..si..beh fortunatamente per te..”
    “Grazie” sussurrò lei “Sai..puoi..lasciarmi andare adesso”
    Oliver si rese conto solo in quel momento che la stava tenendo ancora in braccio, così la lasciò andare.
    “Ehm..io vado a prepararmi allora, saranno tutti qui tra poco, quindi..”aveva bisogno di mettere un po’ di distanza tra loro.
    “Si..certo vai pure”
    Quando ritornò nel salone, buona parte dei ragazzi erano già arrivati. Salutò tutti e quando vide Lois si fiondò ad abbracciarla. Parlarono per un po’, aggiornandosi di tutto ciò che era successo durante la settimana e poi Chloe raggiunse Oliver che era in piedi,con lo sguardo assorto, di fronte a una delle vetrate.
    “Ehi!”
    Lui si voltò verso di lei, rimanendo a bocca aperta. Indossava un vestito che fasciava perfettamente tutte le sue curve “Wow..sei..bellissima”
    Chloe arrossì lievemente “Grazie”
    “Sembra che siano arrivati tutti” disse Oliver lanciando uno sguardo alla stanza, proprio nel momento in cui Clark stava entrando. Chloe seguì il suo sguardo e abbozzò un sorriso alla vista del suo migliore amico, poi tornò a guardare Oliver “Beh, non proprio tutti..”
    “Tuo padre..”
    “Già”
    “Mi dispiace”
    Lei si strinse nelle spalle “Non è un gran problema”
    “Sei sicura che non lo sia?”
    “Si..cioè..è che..non ci vediamo quasi mai e le feste sono l’unica occasione che abbiamo per stare insieme..vorrei solo averlo qui..”
    Oliver annuì lievemente e poi si diresse nel salone, verso l’uscita.
    Chloe gli fu subito dietro “Ehi! Dove stai andando?”
    “C’è qualcosa che ho bisogno di fare”
    “Ma tornerai vero?” chiese incerta
    “Si, tornerò” stava per andarsene quando Lois lo bloccò “Le tradizioni vanno rispettate” disse in modo che tutti la sentissero e fece cenno al rametto di vischio sopra le teste di Oliver e Chloe.
    “Ha ragione” dissero Victor e A.C. all’unisono “Bacio! Bacio! Bacio!”
    “Io mi oppongo” urlò Bart paonazzo“Non ho seminato vischio ovunque perché si baciassero loro due!”
    “Oh ecco chi è stato!” disse Oliver guardando il vischio e poi Chloe. Le se avvicinò e senza preavviso, le diede un bacio a fior di labbra. Una scarica elettrica attraversò entrambi. Bart e Clark spalancarono la bocca mentre gli altri urlavano e applaudivano soddisfatti. Chloe sgranò gli occhi mentre lui le fece l’occhiolino “Non avrebbero più smesso” le sussurrò all’orecchio.
    Poi fece cenno a Bart di raggiungerlo e insieme uscirono dall’edificio.
    Chloe lo guardò andare via portandosi le dita alle labbra, ancora frastornata da quello che era appena successo.
     
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  15. anyluc
     
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    Ma Vale che importa che Natale è passato siamo ancora nelle festività e poi le ff Natalizie si leggono sempre con piacere:ok:
    No ma il capitolo è troppo dolcioso awwww.. che bello :inlove: :inlove: Oliver che si rallegra di aver ancora la possibilità di darle il Natale perfetto e fa di tutto per realizzarlo è troppo dolce , e quando la prende dalla scala e non riesce a lasciarla andare :wub: stringendola a sè aww ... e il bacio , se anche veloce e a fior di labbra awwww non reisco a dire altro scusami cara ma sto troppo sulla nuvoletta :cloud: :cloud:
    e adesso cosa farà?? :)
     
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35 replies since 15/12/2011, 17:45   461 views
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