Que Sera Sera

Chlollie, rating giallo

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  1. LaDottoressa_Temp
     
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    Salve a tutte, questa è la mia prima fic Chlollie, per ora c'è solo l'introduzione, ma spero possiate trovarla interessante, se così non fosse fatemelo pure sapere ^_^


    Batteva velocemente le dita sottili su quei tasti blu e quadrati che conosceva fin troppo bene. i computer, ma per essere sinceri bisognerebbe dire la tecnologia in generale, erano sempre stati il suo asso nella manica, non c'era nulla che non riuscisse a fare grazie a loro e, da quando aveva scoperto di essere la migliore amica di un supereroe, sentiva un bisogno patologico di dimostrare la sua genialità per non apparire insignificante e per non rischiare di essere inutile.
    Per l'amore del cielo, sapeva che Clark non le avrebbe mai detto cose simili, ma non poteva certamente rischiare di stargli vicino senza fare niente, anche perchè Chloe Sullivan non era mai stata una nullafacente.
    Fu così che si ritrovò a gestire una squadra di giovani eroi incoscienti ed irresponsabili, accudendoli come figli, salvandogli la pelle tutte le volte che poteva.
    Con il passare del tempo quella che inizialmente sembrava essere una missione suicida mirata a farla impazzire, divenne il suo passatempo e quasi contemporaneamente, la sua famiglia.
    Si era affezionata in ugual maniera ad ognuno di loro, almeno questo era ciò di cui voleva convincersi, ma dentro di se sapeva fin troppo bene che una sola persona, dopo la morte di Jimmy chiaramente, era riuscita a fare breccia nel suo cuore e a farle dimenticare il dolore dovuto alla prematura scomparsa del marito.
    Quasi non si accorse del campanello che suonava incessantemente già da qualche minuto, tanto era immersa nei suoi pensieri e fu costretta ad alzarsi per andare an aprire.
    Con una spalla appoggiata allo stipite della porta di legno di ciliegio e le gambe intrecciate, mostrando uno sghembo sorriso su quel volto angelico, se ne stava il soggetto di tutti i suoi pensieri, più o meno intimi a seconda dei momenti, ma le ci vollero comunque un paio di secondi per riuscire a trovare le parole, non arrossire e invitarlo ad entrare.
    -Che cosa porta il più ambito scapolo di Metropolis nella mia umile dimora?-
    Il sarcasmo nella sua voce così tranquilla e melodiosa lo fece sorridere maggiormente, ma l'idea di rispondere e turbare quella quiete sacra che invadeva quel luogo lo rattristò.
    Chloe, prestando maggiore attenzione al corpo del giovane milliardario, potè notare che si stava premendo una mano sopra un fianco e tentava di trattenersi per non lasciar trapelare il dolore sul suo volto, così la ragazza gli andò vicino e lo aiutò a stendersi sul divano.
    -Mio Dio Oliver, ma tu sei ferito!-
    -Sei perspicace Chloe!-
    Questo suo modo leggermente sbruffone di affrontare il dolore la faceva sempre arrabbiare, non aveva mai conosciuto una persona che tenesse così poco alla propria vita, ma d'altronde lei non doveva permettersi di giudicarlo o almeno avrebbe dovuto aspettare che lui si rimettesse in sesto, se no non si sarebbe nemmeno divertita.
    Il punto era, cosa doveva fare ora?
     
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  2. stefychlollie
     
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    Hei Tam.. mi piace il modo in cui scrivi ;).. mi intriga molto.. continua presto :ok:
     
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  3. faby87
     
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    Ciao Tams, anche a me intriga e voglio saperne di più, non ho ancora capito infatti se hanno già una storia oppure no, perchè è una post-Doomsday però da come hai descritto l'imbarazzo di Chlle mi son fatta l'idea che non stanno ancora insieme, sbaglio :unsure: ?? Cmq interessante continua presto ^_^
     
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  4. daffydebby
     
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    Il prologo è molto accattivante!
    Mi piacciono le storie con Ollie inizialmente un pò Bad Boy e mi piace il tuo modo di scrivere, è molto scorrevole.
    Continuala presto! image
     
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  5. LaDottoressa_Temp
     
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    Grazie a tutte, siete davvero gentili e si, pensavo ad una cosa post-Doomsday, ma la storia tra loro due ancora si deve sviluppare, a mio modo ovviamente xD
     
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  6. star11
     
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    Hey Tam anche a me intriga molto e nn vedo l' ora di leggere il seguito, mi piace il fatto che fra loro ancora debba scoccare la scintilla...
    Mi piace molto anche il modo come hai scritto la ff. :ok:
    Aspetto il seguitooooo :D
     
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  7. LaDottoressa_Temp
     
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    Grazie ancora, premetto solo una cosa, non sarà una storia lunga perchè non ho mai tempo e mi piacerebbe finirla :)
     
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  8. ezia91
     
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    molto carino come inizio non vedo l'ora di leggere il seguito!!!
     
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  9. LaDottoressa_Temp
     
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    Grazie mille ezia :)
     
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  10. marjana
     
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    Bellissima!!! mi è piaciuta molto la descrizione di chloe. se questo è l'inizio...fremo per il seuito :ok:
     
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  11. LaDottoressa_Temp
     
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    Bene ragazze ecco a voi il 2° capitolo, spero che vi possa piacere, ma soprattutto che si capisca il finale e ciò che vede Chloe, spero di non aver solo fatto del casino. Chiedo scusa se i capitoli sono corti, ma purtoppo a causa della scuola il mio tempo libero scarseggia -.-''
    Buona lettura :)

    Capitolo 1

    Probabilmente stando in piedi al centro della stanza Chloe non avrebbe risolto il suo dilemma, ma dopo alcuni secondi di riflessione aiutò il ragazzo a stendersi sul divano e gli intimò di aspettare lì, immobile, come se avesse scelta e potesse andarsene, ritornò quindi pochi secondi dopo tenendo in mano dei batuffoli di cotone, delle garze e il disinfettante, sperando che non ci fossero ferite troppo gravi da necessitare dei punti.
    Posò con cautela l'attrezzatura sul tavolino in cristallo vicino e si diresse verso Oliver, il quale notando lo sguardo troppo determinato della bionda ebbe timore di ciò che voleva fargli, quando in realtà nemmeno lei sapeva come agire per fare in modo che lui si togliesse la maglia, quella stessa maglia nera che gli aderiva al corpo come una seconda pelle mostrando i suoi addominali ben delineati, senza causargli ulteriore dolore, decise quindi per un approccio più diretto.
    Dei cuscini colorati e soffici che si trovavano in fondo al divano furono sistemati sotto la schiena di Oliver di modo che il ragazzo potesse stare comodamente alzato, poi, cercando di essere il più delicato possibile, Chloe mise le mani sui suoi fianchi e non potè non arrossire, sia per quel contatto così intimo sia per il suo fiato caldo che le solleticava il collo, alzò il bordo della maglia e iniziò a risalire lungo l'addome tenendola ben stretta, ma la parte più difficile fu far uscire le braccia.
    Ferite e graffiate Oliver faticava a tenerle sollevate, così Chloe dovette sedersi sulle gambe del ragazzo, unica parte illesa, come se fosse uno scherzo, e alzargli lentamente prima un braccio e poi l'altro e infine sfilare la testa spettinandolo un po',ma rimettendo subito a posto l'immancabile ciuffo.
    Chloe si distrasse nello sfiorare qui capelli così setosi e morbidi, non si accorse nemmeno della mano del ragazzo che lentamente si andava a posare sul suo fianco per poi scendere fino ad arrivare su uno dei suoi glutei, facendola sobbalzare.
    -Oliver! Cosa diavolo stai combinando?-
    -Sei seduta sulle mie ginocchia e, per quanto tu possa essere leggera, per me non è una posizione comoda!-
    La ragazza si diede mentalmente della stupida per aver pensato che lui, già che lui cosa? Volesse in qualche modo provarci con lei?
    Tra loro esisteva un solo rapporto, quello professionale e sebbene fossero anche diventati amici, non si sarebbero mai spinti oltre, ma non riusciva a mettersi il cuore in pace.
    Quando lui la guardava con quegli occhi da cerbiatto, quando involontariamente la sfiorava e quando la chiamava per nome, nome che pronunciato da lui non sembrava così brutto come lei aveva sempre pensato, ma, al contrario, diventava più melodioso, lei si sentiva morire e avrebbe desiderato solo stringersi a lui, ma ovviamente questi erano solo dei sogni.
    Stando attenta ad evitare un qualsiasi tipo di contatto visivo per evitare che lei leggesse lo sconforto sul suo volto e le facesse domande troppo personali, alle quali ovviamente non avrebbe voluto rispondere, prese in mano il cotone dopo averlo imbevuto di disinfettante ed iniziò a curare tutta quella moltitudine di graffi rossi, per poi coprirli con le garze.
    La giornata stava volgendo al termine, dalla grande finestra della WT entravano i raggi rossastri del sole e si scagliavano sui volti dei due ragazzi, troppo indaffarati a cercare di chiarire i loro sentimenti da accorgersi dell'arrivo della sera, del buio e della luna.
    Chloe non resistette un secondo di più vicino ad Oliver e con la scusa di dover preparare qualcosa da mangiare, si allontanò.
    -Chloe, mi faresti un favore?-
    Sporgendo la testa da un angolo del muro, la ragazza lo fissò e fece un cenno d'assenso.
    -Cosa ti serve?-
    -So che sembra strano, ma vedi, ultimamente fatico a dormire e ecco, mi chiedevo se...-
    -Non se ne parla Queen! Non verrò a dormire con te!-
    -Per quanto la cosa potrebbe allettarmi, non mi riferivo a questo-
    Chloe, spaventata dalla reazione del ragazzo, dai mancati doppisensi ed allusioni si avvicinò nuovamente a lui.
    -MiLeggerestiUnaStoria?-
    Allibita la ragazza si avvcinò ancora di più, non credendo a ciò che le sue orecchie avevano appena sentito.
    -Puoi ripetere?-
    -Sai di quelle che si raccontano ai bambini? Dai hai capito benissimo!-
    Allora capì.
    Cresciuto senza genitori, senza una madre ad accudirlo, Oliver doveva davvero essersi perso molte cose e crescendo ne sentiva la mancanza, ma lei lo avrebbe certamente aiutato a vivere ogni momento al massimo e non gli avrebbe negato niente, nemmeno una storia.
    Presa una sedia dalla cucina, iniziò a raccontarle di come Robin Hood derubava i ricchi per dare ai poveri, di come riusciva a salvarsi da ogni situazione anche grazie ai suoi amici, di come,alla fine, era riuscito a conquistare la bella Marian e quando lui si addormentò con il sorriso sulle labbra e la notte calava anche su Wach Tower Chloe vide qualcosa che promise di tenere segreto.
    Vide, ovviamente in senso metaforico, un bambino piccolo e biondo, così innocente e solo che camminava e teneva per mano due uomini, uno tutto vestito di verde, simbolo di libertà, ribellione e giustizia, l'altro invece era semplicemente umano, ma rappresentava quel fanciullo innocente che era un tempo, costretto ad affrontare un mondo troppo crudele al quale non era ancora pronto.
    Lasciando cadere una lacrima solitaria, Chloe decise che anche per lei era giunto il momento di dormire.
     
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  12. gamila
     
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    ma d'altronde lei non doveva permettersi di giudicarlo o almeno avrebbe dovuto aspettare che lui si rimettesse in sesto, se no non si sarebbe nemmeno divertita.


    ahahahh Questa e' la nostra chloe :ok:

    in realtà nemmeno lei sapeva come agire per fare in modo che lui si togliesse la maglia, quella stessa maglia nera che gli aderiva al corpo come una seconda pelle mostrando i suoi addominali ben delineati, senza causargli ulteriore dolore

    :sbav: non posso che condividere i suoi pensieri...anche con oliver ferito non si puo' fare a meno di notare i suoi addominali ahahha :shifty:

    mi piace molto...ihihih questi sono gia' cotti :inlove:
    grazieeeeeeeeeeee :wub:
     
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  13. LaDottoressa_Temp
     
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    Ma grazie a te :) Eh si, tutte vorremmo un Oliver ferito in casa da accudire, oh scusate, il mio sta suonando il campanello ora! ( Magari! xD)
     
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  14. gamila
     
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    ahahahaah ce l'hai alla porta e sei ancora qui a scrivere ????? ahahhahaha magariiiiiiiiiiiiiiiiii
     
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  15. LaDottoressa_Temp
     
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    Magari si! hahahaha una mia compagna ha detto che è brutto e io le ho risposto beh buttalo via, buttalo a casa mia!
     
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33 replies since 26/3/2011, 15:38   659 views
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