The new generation: heroes

VM 17 AU Chlollie e...

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  1. marjana
     
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    Oh che bello gif la devo rileggere anch'io perchè non ricordo molto :D
     
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  2. Lunafans
     
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    Ragazze sto scrivendo *-*
     
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  3. Lunafans
     
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    Bene...devo dire capitolo sofferto!!!!! Quasi due anni per scriverlo ahahaha!!
    Però ora sono qui...sono qui e sono emozionatissima...da troppo tempo non scrivevo e rifarlo...bè...senza parole...un bacione! Vi lascio al capitolo

    The new generation:heroes


    (11) You'd have already gone




    Quando Oliver arrivò sul campo di battaglia iniziò a tremare per lo sgomento, metà della squadra, la sua squadra, era distesa a terra e mostrava segni evidenti del conflitto, Clark era svenuto e aveva accanto a sé Denny che tentava di richiamarlo a sé.
    Lora era immobilizzata ad un angolo della strada, si guardava attorno sconvolta e aveva il respiro accelerato.
    Connor tentava di prestare un primo soccorso ai feriti ma sembrava distratto ed agitato, andando da un corpo all’altro buttava rapide occhiate intorno a lui come cercando qualcuno che non voleva essere trovato.
    Oliver stava facendo un appello mentale dei membri della sua squadra, prima di farsi prendere dal panico ricontrollò più volte di non aver sbagliato o di non essersi fatto sfuggire qualche angolo della strada nel quale potevano aver trovato rifugio i due soli assenti.
    Ricontrollò ancora e ancora…il terrore iniziò ad offuscargli la mente, si avvicinò a Lora e istintivamente l’avvolse con le braccia.
    Lora aveva visto avvicinare il padre a lei, inizialmente aveva avuto l’intenzione di ritrarsi, ma poi aveva ripensato a Lindsay, al suo urlo di dolore…si lasciò circondare dalle braccia del padre.
    Oliver strinse la figlia più a sé e le lasciò un bacio tra i capelli, inspirò profondamente prima di fare quella domanda di cui aveva terribilmente paura.
    <<lò…dove sono Bart e Lindsay?>>
    Lora aveva scosso la testa e aveva ricacciato le lacrime a fatica, inspirò a sua volta e con voce rotta e appena percettibile informò il padre.
    <<bart…Bart è stato preso da quei cosi…>> scosse la testa e riprese
    <<lindsay non so dove sia…siamo caduti uno ad uno…non ci lasciavano contrattaccare…erano tutti veloci come Denny e Clark…>> portò lo sguardo al cielo e inspirò ancora, parlare le costava una fatica enorme.
    <<quando l’ho sentita urlare, la battaglia era già finita, avevo la vista annebbiata e…e ho visto Lindsay che urlava in direzione di quei mostri…sono spariti subito…credo li abbia seguiti>>
    Oliver aveva prestato attenzione alle parole della figlia e aveva trattenuto il fiato per tutto il tempo, Lindsay era una ragazza impulsiva e legatissima al padre…se Bart era stato catturato davanti agli occhi della figlia…sicuramente questa li avrebbe inseguiti ovunque…scosse la testa e tirò su con il naso, accarezzò la testa della figlia.
    <<torno subito>> aveva detto con tono rassicurante, Lora aveva annuito appena con un cenno del capo.
    Oliver si avvicinò a Denny che continuava ad agitare il padre che pareva addormentato, si piegò sulle ginocchia e strinse una spalla del ragazzo che continuava a studiare il padre tentando di trovare un modo per farlo svegliare.
    Oliver iniziò a controllare Clark, ne controllo il respiro e i battiti, sembrava tutto regolare, schioccò la lingua e si guardò intorno cercando tracce di un meteorite verde che poteva aver causato lo stato di Clark, non ne trovo…
    <<denny ascoltami! So che sei sconvolto ma ho bisogno di te>> rivolse lo sguardo del giovane verso di lui afferrandogli le spalle.
    <<ho bisogno della tua velocità e della tua forza>> si guardò ancora intorno e contò i corpi distesi a terra.
    <<ora io e Connor controlleremo i feriti, in ordine di gravità li porterai alle industrie Queen ad ovest della città>>abbassò il tono di voce e si affrettò a continuare davanti allo sguardo dubbioso di Denny
    <<la sede dove devi arrivare è l’ultimo baluardo della JL, è una base fuori uso…>> Denny scosse la testa
    <<e…e la WatchTower?>> Oliver sospirò
    <<la WatchTower è caduta>> i suoi pensieri andarono a Chloe e Lois che erano rimaste dietro di lui…pregò che stessero bene.
    <<denny, la sede di cui ti sto parlando è la nostra ultima speranza…è arretrata e fuori uso, ma spero sia sicura…non è mai stata individuata e solo io, Chloe e Clark siamo a conoscenza della sua esistenza…ma ha un programma sofisticato per entrarci, un programma che richiede l’intervento di Chloe…quindi…>> prese un palmare che aveva alla sua cintura. Guardò lo schermo e sospirò notevolmente sollevato, Chloe si stava già dirigendo verso la terza base.
    <<denny i due pallini verdi sono Chloe e tua madre, stanno già andando verso la base…>> spostò il peso del suo corpo da una gamba all’altra ritrovando l’equilibrio.
    <<uligiti da loro ora, portale fino alla base e torna qui…dì a Chloe di avvisare tutto il personale del quartier generale, si devono trasferire al più presto cercando di non dare nell’occhio…e non appena sarà entrata dille di rendere operativa l’infermeria>> si guardò attorno <<ne abbiamo un urgente bisogno>>
    Denny notevolmente agitato, annuì al capo e iniziò a seguire gli ordini che gli erano stati impartiti.
    Oliver sentì sparire Denny in una folata di vento. Cercò il figlio e si avvicinò a lui.
    Connor sentì la presenza del padre e iniziò a fargli un resoconto delle condizioni del team. Oliver annuiva, il figlio era molto preparato in medicina, era stato attento alle lezioni messe a disposizione dei ragazzi dalla JL in materia scientifica. Connor era riuscito a dare un primo soccorso a quasi tutti i suoi compagni e ora stavo cercando di capire i problemi di Dinah che faticava a respirare.
    <<con’ tu stai bene?>> il ragazzo parve non sentirlo e non rispose continuando a controllare la donna
    <<con’?Con’?>> Oliver era preoccupato per lo stato di shock in cui versava il figlio, nonostante quest’ultimo facesse di tutto per nasconderlo. Oliver afferrò saldamente il ragazzo e lo girò verso di sé
    <<connor! Basta! Fermati!>>
    <<dinah ha bisogno di me>> Oliver scosse la testa guardando fisso negli occhi il figlio
    <<connor, Dinah non ha bisogno di te in questo stato, sei stato bravissimo ma ora lascia fare a me…prenditi cura di tua sorella>> Connor strinse gli occhi che si erano fatti lucidi per la paura, la stanchezza e la frustrazione.
    <<non sono riuscito a proteggerli…>> Connor scoppiò in lacrime e Oliver strinse forte il figlio
    <<sei stato grande!Hai fatto tutto quello che potevi>>
    Connor scossò dai singhiozzi aveva agitato la testa in senso di disapprovazione
    <<non sono riuscito a proteggere Lindsay e Bart e ora sono spariti entrambi…>> Oliver accarezzò i capelli del figlio.
    <<lindsay tornerà…e troveremo Bart…andrà tutto bene>>
    Connor rivolse un sorriso sprezzante al padre
    <<sono abbastanza grande per capire che questo non è un gioco e non è così scontato che tutto finisca bene>> il ragazzo aveva guardato negli occhi il padre.
    Oliver aveva scorto nello sguardo del figlio un pessimismo che non era mai appartenuto a Connor Queen. Afferrò la testa di Connor e ricambiò lo sguardo con forza e coraggio sperando di infonderne un po’ al figlio.
    <<connor sei stato forte! Devi continuare ad esserlo…sei in grado di continuare e di aiutare…>>
    Connor aveva distolto lo sguardo
    <<connor guardami! Guardami e dimmi se ce la fai!>>
    <<connor io so che puoi farcela ma devi dirmelo…devi crederci>>
    Connor sospirò e guardò il padre, annuì.
    <<dimmi cosa devo fare!>> Oliver sospirò sollevato…forse il figlio era tornato in sé.

    Choe e Lois erano arrivate agli uffici di Oliver, attraversarono velocemente l’edificio e si ritrovarono in strada, Chloe si controllò bene intorno e poi fece cenno alla cugina di seguirla.
    <<chloe dove stai andando? Il quartier generale è di là!>>
    Chloe scosse la testa e abbassò la voce rivolgendosi alla mora
    <<lois andiamo ad una terza base segreta, ne siamo a conoscenza solo io, Clark ed Oliver. Sono sicura che Oliver avrà già raggiunto gli altri e dato le indicazioni per raggiungere la nuova base…>>
    Lois guardò per un attimo sorpresa la cugina e dopo aver sbattutto le palpebre più volte annuì pronta a seguire la bionda
    <<quanto siamo distanti?>>
    Chloe controllò rapidamente il palmare e fece una stima della distanza che le divideva dalla nuova base
    <<sono circa un paio di chilometri…dobbiamo muoverci!>>

    Lindsay guardava con poca attenzione gli edifici della città illuminati dai lampioni sfrecciarle ai fianchi. Stava usando la supervelocità per seguire i suoi nemici che ormai per la distanza apparivano come una chiazza azzurra indistinta, sforzò al massimo i suoi muscoli tentando di accelerare ma era inutile erano troppo veloci. Tentò un ‘ultima volta quando un lampo blu le passo tra le gambe. Si ritrovò a terra senza capire bene cosa fosse successo. Imprecò e battè un pugno per terra, li aveva persi…

    <<papà ho controllato tutti, vado a cercare Lindsay…>> Oliver scosse la testa fermando il ragazzo per un braccio
    <<connor è troppo pericoloso, facci riorganizzare andremo insieme a riprendere Lindsay>>
    <<non posso aspettare!! Potrebbe essere in pericolo>>
    <<con’ sei stanco, provato dal combattimento e ancora sotto shock, non riusciresti ad aiutare nessuno nel modo in cui vorresti>>
    <<papà non posso abbandonarla!>>
    <<non ti sto chiedendo di farlo, ti sto solo dicendo di aspettare andremo insieme…>>
    Connor scosse la testa, sentì gli occhi pizzicare per le lacrime, si sentiva impotente e debole…ma più di ogni altra cosa voleva andare da Lindsay.
    <<papà se la mamma fosse in pericolo e ti dicessero di aspettare cosa faresti?>>
    Oliver serrò la mascella, il figlio lo conosceva bene, e sapeva benissimo cosa Oliver provasse per Chloe.
    <<connor tenterei di ragionare, non partirei così… e ascolterei i miei superiori…>> tentò di ribattere al figlio ma si vedeva che mentiva…
    <<non è vero! Saresti già andato>>
    <<no Con’! E comunque anche se fosse ho sicuramente più esperienza di te>>
    <<lo hai fatto anche quando avevi meno esperienza>> Connor lo guardava con aria di sfida e Oliver sentì la vena del collo pulsare…Connor aveva ragione, e inoltre Oliver pensava che il figlio si riferisse ad un episodio ben preciso, deglutì e scostò lo sguardo…ricordando…


    <<oliver dove pensi di andare?>> Dinah gli era corso dietro e lo aveva afferrato
    <<sto andando da Chloe, potrebbe essere in pericolo!>>
    <<oliver sei stanco, sei debole, non puoi nulla da solo>> Oliver si divincolò e guardò la donna davanti a lui
    <<non importa, Chloe potrebbe essere ferita, ha bisogno di aiuto…>>
    <<chloe è forte! Sono sicura che sta bene!>> Oliver scosse la testa
    <<conosco benissimo la forza di Chloe, ma non l’abbandonerò, potrebbe essere rimasta imprigionata dalle macerie, starà chiedendo aiuto…devo andare lì>>
    <<e cosa pensi di fare da solo? Spostare travi e massi da solo e ferito?>> Dinah portò lo sguardo sul braccio sanguinante di Oliver, che lui stesso tenevo stretto al corpo.
    <<dinah! Non so cosa farò ma già essere lì sarà d’aiuto!>>
    <<oliver aspetta che almeno A.C. o Cyborg ci raggiungano…andrete insieme>>
    Oliver sprizzava rabbia da ogni poro e nonostante il dolore provato per la ferita al braccio non voleva aspettare.
    <<non l’abbandonerò!>>
    <<non ti sto chiedendo di farlo!>>
    <<dinah lasciami andare>> le urlò quasi contro e la donna si ritirò spaventata
    <<prenditi cura dei feriti, io vado da Chloe…dì agli altri di raggiungermi appena possono…>>
    Dinah lo guardò allontanarsi impotente.

    <<chloe?!>>
    <<chloe?!>>
    Oliver arrancava tra le macerie, aveva assicurato il braccio ferito al collo con una benda, e avanzava tenendosi con il braccio sano. Lo stato dell’edificio era disastroso, sentì rabbia e disperazione iniziare a impossessarsi di lui. Non riusciva a trovare Chloe. Aveva fiducia nella donna ma persino Clark avrebbe trovato difficoltà nell’uscire illeso da quelle macerie.
    <<chloe!>> continuava a gridare quel nome con la voce rotta dalle lacrime.
    <<chloe! Dove sei?? Chloe!>>
    Aveva lo sguardo offuscato dalle lacrime…la sua Chloe…la sua Chloe imprigionata da qualche parte…in alcuni momenti temeva per il peggio…ma poi si affidava a quel sesto senso che lo aveva sempre legato alla bionda…la sapeva viva…in quegli anni di combattimento fianco a fianco quell’istinto non lo aveva mai tradito, anche nelle situazione più pericolose e senza speranza… se il suo cuore la sentiva viva voleva dire che lo era…voleva dire che l’avrebbe rivista…aveva smesso da tempo di domandarsi come fosse possibile questa connessione…ma la ringraziava ogni volta..
    <<chloe!>>
    Si voltò all’improvviso…senti una voce provenire da un cumulo di macerie sulla sinistra…
    <<quella calzamaglia…si vedrebbe anche al buio…>> Oliver sorrise…era lei
    <<chloe!>> si precipitò in direzione della voce
    <<tesoro mio continua a parlarmi..sono qui…ti aiuto io…>>
    Aveva sentito la risata sarcastica della bionda
    <<ollie ti ringrazio, ma dubito che tu possa qualcosa conciato così>>
    Oliver scosse la testa e sorrise, la forza di Chloe lo stupiva sempre…
    <<non pensi che la situazione sia un po’ troppo precaria per fare del sarcasmo?>>
    <<non è sarcasmo ma un dato di fatto…>> Oliver si accostò alle macerie dalle quali sentiva provenire la voce, se Chloe l’avevo visto tanto da criticare le sue condizioni significava che non era troppo in profondità sotto quei muri in maceria.Iniziò a guardare tra le fessure, non gli ci volle molto per trovare Chloe.
    <<chlo’ come stai?>>
    <<mai stata meglio!>> il rumore di una breve risata <<ma devo ammettere che preferisco il ghiaccio ad un pezzo di ferro per rinfrescarmi la gamba…>>
    <<sei ferita?>> la voce di Oliver era preoccupata, sentì Chloe sospirare dolorosamente
    <<graffi…>> Oliver aspettò ma la bionda non continuava, la inclazò
    <<e poi?>>
    <<graffi, graffi e ancora graffi…ma non escludo una frattura…gamba destra…>>
    Oliver serrò la mascella…per quanto tentasse di nasconderlo Chloe stava soffrendo…l’aveva sentita lamentarsi attraverso un’ impercettibile imprecazione
    <<pensa che bella coppia che faremo.>> Green Arrow si piegò tentando di studiare meglio il cumulo di macerie, era pericoloso muovere qualcosa, non riusciva a capire da dove poter agire.
    <<in che senso?>> aveva esclamato Chloe
    <<tu zoppa e io…>> si guardò il braccio <<e io invalido…>> sentì ridere la bionda
    <<saremo comunque una coppia da fare invidia…anche se menomati>> Chloe schioccò la lingua
    <<chloe rimani sveglia>>
    <<lo so Ollie!>>
    <<stanno arrivando i rinforzi…presto A.C. e Cyborg ci aiuteranno…tu non ti muovere>>
    <<ollie veramente stavo pensando di andarmi a prendere un caffè>> Oliver scosse la testa sorridendo
    <<il caffè te lo faccio domani mattina>>
    <<ricordati mac…>> Oliver terminò la frase prima che potesse farlo lei
    <<chiato…con poca schiuma, una bustina di zucchero e se dopo le 8.30 con un pizzico di cannella e una spolverata di cacao…>>
    Oliver giurò di sentire le labbra della donna incresparsi in un sorriso…la sentì ridere dolcemente
    <<esatto…impari in fretta>>
    L’uomo tentò di avvicinarsi il più possibile alla fessura e la guardò negli occhi
    <<dopo cinque anni ho imparato ad essere preciso…la rabbia della signora Sullivan-Queen fa piuttosto paura>>
    <<così tanto?>>
    Oliver annuì e schioccò la lingua
    <<credimi…nessun nemico ti potrebbe tener testa…>>
    <<bene!!...>> Chloe rise ancora, e poi con voce dolce…
    <<grazie per essere venuto…>> Oliver sorrise e rispose alla moglie
    <<ehi…anche se ero ubriaco me la ricordo la nostra promessa…come si dice? Nella buona e nella cattiva sorte…giusto?>>
    <<giusto>> concluse la bionda.
    <<chloe?>>
    <<si Ollie…>>
    <<ti amo…>>
    <<anche io Ollie..>>

    Oliver asciugò la lacrima che gli aveva bagnato lo zigomo destro, tirò su con il naso e di diresse verso Denny che era appena tornato.
    <<denny! Hai avvisato Chloe?>>
    Il moro annuì con il capo.
    << Inizia a portare Clark e poi Dinah…>>
     
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  4. Lunafans
     
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    Ragazze dato che avevo postato gia questo cap non ho fatto in tempo a scriverne un altro...domenica parto e quando torno riaggiorno...intanto chi vuole si goda questo ;) kiss
     
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  5. marjana
     
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    Luna finalmente sono riuscita a recuperare.
    Oddio adesso leggere di Cyborg mi fa uno strano effetto :cry:
    Leggendo la FF dall'inizio senza nessuna interruzione, sono stata tutto il tempo con il fiato sospeso! Mi farai morire per asfissia :D
    Il flashback è stato bellissimo :wub: questo è il nostro eroe e da quello che ho visto in questo capitolo, è tornato anche nel presente!
    Ma chi sono quelli??? E che vogliono dal nostro Bart??
    Aspetto il seguito ;)
     
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94 replies since 25/5/2011, 17:45   1298 views
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